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mercoledì 31 dicembre 2014

e cosi finisce il 2014: tempo di bilanci !

Cari Amici,
e anche il 2014 ci lascia! Ora è tempo di bilanci:

Tante nuove persone sono entrate nella mia vita;
Tante se ne sono andate;
Qualcuno vuole per forza esserci;
Qualcun altro vuole per forza NON esserci ... Pazienza!;
Tante sfide vinte quest' anno;
Tanti Km fatti: oltre 60.000 ;
Tante le notti passate fuori casa ( 112 );
Tutte a 2 cifre le percentuali di crescita delle mie aziende: dal 16% al 31% ;
Diverse giornate trascorse per la mia formazione personale ( 24 );
Le Fiere l' hanno fatta da padrona ( da BTO a WTM ... più tutte le altre );

Alla Fine posso dire che è stato un anno movimentato!!!

Ma più di tutto, ho capito che la Crisi esiste solo per coloro che non vogliono aggiornarsi e rischiare.

Per il 2015 spero che le Aziende da me seguite possano raggiungere traguardi ancora più ambiziosi, potendo cosi dare più lavoro, e perchè no, guadagnare un pochino in più.

Vi auguro un Sereno e Prosperoso 2015



venerdì 1 novembre 2013

Consulenti e Missionari

Oggi porto in tavola una questione molto a cuore a tutti coloro che lavorano con Serietà, Etica e Professionalità.

Sto girando l' Italia in lungo e in largo, parlando ogni settimana con diversi imprenditori che, viste le loro situazioni, vorrebbero uscire dal guado in cui ristagnano.

Mostrano con orgoglio le loro strutture, i loro progetti, parlano degli obiettivi che bisogna raggiungere, indicano il fatturato giornaliero "minimo" da eguagliare, improntano il discorso sui costi da tagliare...

Poi li fermo e chiedo di rispondere ad una semplice domanda:

tra tutti i mali che ci sono nella Sua Azienda mi indica il peggiore? la risposta, 9 volte su 10, è sempre la stessa: il Personale "ruba" lo stipendio e non è produttivo, anzi rema contro i nostri interessi.
E subito dopo aggiungono: poi non si lavora...qui non arrivano prenotazioni...

Ma a nessuno viene in mente
che non producono abbastanza, per mancanza di conoscenza, di formazione?
che "Internet" non è solo la patria dei giochi e delle chat, ma esiste anche la Commercializzazione OnLine?
che hanno bisogno di Personale Motivato?
che le Routine interne, se esistono, sono sbagliate, antiquate, adatte più ad un robot piuttosto che a Persone senzienti?
che il fatturato minimo giornaliero non lo decide l' Imprenditore ma il Mercato?
che il listino è una pratica/usanza dello scorso secolo?
che la Brand Reputation della Struttura incide in modo direttamente proporzionale al fatturato?
che .....

Non vi dico se gli chiedo qualche dato statistico ( Fatturato, Occupazione, ADR ...le solite cose ): mmm ... non me ne occupo io ... lo sà il ragazzo del ricevimento...

Sempre più spesso è proprio dai Collaboratori che si eleva l' urlo di disperazione e chiedono aiuto fuori dalla propria Azienda, a prescindere dalla volontà dell' Imprenditore.

Il problema potrebbe non essere l' "ignoranza" ( nel senso che non sanno ) dell' Albergatore ma la presa d' atto dopo che tutte queste cose gli vengono dette:
ti guardano in silenzio, fanno una faccia strana, la pupilla si dilata, mugolano qualcosa, capiscono che nel loro operato "probabilmente" c'è qualcosa che non va ... e poi, infine, parlano.

"ma la mia Azienda mica è come le altre? qui le cose vanno in questo modo da sempre!"
" che devo fare? mica posso fare il loro guardiano? ho altro da fare sà per mandare avanti la baracca!"

 ... e qui le braccia cascano a terra!

Perchè non si capisce che solo "lavorando" all' interno dell' organizzazione, a stretto contatto con gli operatori, organizzandoli, assistendoli e monitorando i loro progressi si raggiungono risultati "evidenti ed apprezzabili"?

Sono seriamente preoccupato: questa storia va avanti da mesi.

Ma la cosa che mi ha lasciato veramente perplesso e che ha dato spunto all' articolo è stata l' idea di un imprenditore penalizzato fortemente dal suo personale del Ricevimento.
Riporto le sue testuali parole:
" io avrei pensato di licenziare tutti, in quanto mele marce, e assumere tutto lo staff, salvo il portiere notturno; gli facciamo fare una prova ( ndr  a nero ) e se ci "piacciono" li assumiamo, altrimenti ..."

Altrimenti che?

Ma ci rendiamo conto che Eticamente non è possibile un atteggiamento del genere nei confronti di chi cerca un lavoro? non si può illudere le persone! e quelli che sono in essere??? non è solo colpa loro se "non sanno", se "non fanno" ...

Per non parlare del pensiero più diffuso circa la Consulenza: vedrò, valuterò e solo eventualmente pagherò.

...certamente...!

Sò per certo  che esiste una minoranza di ciarlatani che affossano o fregano le Aziende che seguono, ma non tutti sono cosi.

Quelli della mia Cerchia sono tutte persone professionali e con tanta voglia di fare, soprattutto con alto valore di responsabilità circa il proprio operato.

In 11 anni di lavoro mi sono trovato poche a volte a contatto con Imprenditori Illuminati, che guardano aldilà dell' Orizzonte della propria Hall.

Penso che il compito più arduo per i Consulenti ( seri e preparati ) non sia tanto ripristinare il buon andamento delle Aziende ( tale risultato dipende unicamente da variabili oggettive ), ma di tracciare e far vedere nuovi orizzonti agli Imprendori/Albergatori ( che sono le variabili soggettive e distorsive ): questa è la nostra vera Missione.

Cosa ne pensate?

giovedì 9 maggio 2013

WHR 2013: Sorrento, dove tutto cominciò...

E dopo 4 anni si ritorna dove tutto cominciò ... !

Era il Novembre 2009 quando sempre a Sorrento si teneva la prima edizione del WHR: altri personaggi, altro format, non c' era il Social e pochissimi scommettevano sui Blog, Facebook e Twitter. 
Ricordo ancora gli albergatori tutti fieri di dire che non lasciavano usare Facebook al Ricevimento, che il Revenue significava solo abbassare le tariffe ... dopo 4 anni la Storia è un pò cambiata....! 


L' Evento quest' anno è durato 1 solo giorno e sul Palco si sono succeduti sia le New Entry che qualche Professionista già conosciuto. Vediamo nel dettaglio chi mi ha colpito di più e perchè:
  • Josep Ejarque: è stata una delle 2 presentazioni più interessanti a cui ho assistito: oggi il turismo si fa con la Destinazione: ci troviamo nell' "Economia della Raccomandazione". E per far crescere la Destinazione bisogna che i vari operatori si uniscano tra di loro e condividano le informazioni. Punto. Il tratto caratteriale di Josep che più piace è il suo essere "No Frill": pane al pane e vino al vino. Condivido.
  • Simone Puorto è stato il più "spumeggiante" con la sua Kamchatka: bravo, serio, professionale, molto attento alla platea e presentazione piena di contenuti riguardo la disintermediazione!
  • Luciano Scauri: la seconda miglior presentazione di ieri. E' stato messo per ultimo e ciò ha influito sulla stanchezza di tutti, ma la sua Professionalità è stata all' altezza della situazione: ha riacceso gli animi e fatto passare l' abbiocco. Premesso che riguardo il Revenue Management la penso un pò diverso da Luciano Scauri, posso però solo apprezzare la sua presentazione intitolata "La tua Forza non è il Prezzo": Ironica, Diretta, Interattiva, Curiosa... Solo una cosa non mi è proprio piaciuta, ovvero il modo con cui ha glissato le domande che gli sono state poste. Penso che dire "il mio pensiero non deve interessarla" o  "...Lei ha problemi..." non è proprio il massimo di una risposta "professionale" ... ma sarà stata la stanchezza.




Erano presenti anche Expedia che ci ha mostrato dati statistici molto importanti, Inwya con il suo interessantissimo "Oscar" e Hootsuite che ci ha indirizzato sul come gestire i vari canali Social.

Ovviamente ci siamo visti con tutti gli amici di sempre: Gianluca, Jan, Alfredo, Giuseppe, Marco, Sabato... a cui va il mio saluto finale.

Tutto si è potuto fare grazie ad Enzo Aita a cui va lo "Special Thanks"!

P.S.
La foto è stata rubata da Facebook ...!!!

lunedì 10 dicembre 2012

... è una Questione di Fiducia!




Nelle ultime 2 settimane ogni volta che parlo con qualche imprenditore, ritorna sempre sul tavolo una questione molto scottante : la Fiducia da e verso i propri collaboratori.





L' imprenditore a dire il vero non cerca la fiducia ... vorrebbe una totale lealtà ( di platoniana memoria ) a prescindere dai suoi umori, dalle sue decisioni, dalla posizione del collaboratore e dallo stipendio che percepisce.

Il collaboratore invece vorrebbe la Fiducia del suo "Capo" al fine di sentirsi più libero di esprimersi e, perchè no, anche di sbagliare.

Ma qual'è la strada giusta?

Bhè, sinceramente penso che l' imprenditore sia nella posizione meno privilegiata: è lui che deve per primo dare fiducia, poi deve avere pazienza e solo alla fine sentirsi ripagato "moralmente" ... se la scelta è stata giusta!
Il collaboratore riceve da subito la fiducia dell' imprenditore: ti ha scelto! poi spetta a te dimostrare il perchè sei in quell' Azienda e perchè sei stato migliore degli altri pretendenti: se non lo sei ( il migliore ) e/o non lo dimostri ...vai a casa!

Ma diciamocela tutta: la Fiducia ( quella con la Effe Maiuscola ) deve essere costruita giorno per giorno da entrambe le parti: il Collaboratore deve lavorare al fine di fare al meglio il proprio compito e l' Imprenditore deve saper capire le esigenze della propria compagine collaborativa e adoperarsi al fine di "rendere semplice ciò che è difficile cercando di non passare per l' inutile".

A volte decisioni avventate o giornate "storte" portano a distruggere relazioni collaborative costruite in anni di Lavoro; altre volte per tanti anni ci si è sopportati senza mai aver avuto la forza di capire se ci si poteva fidare o meno!

Io sono per chiare scelte su basi oggettive da parte dell' Imprenditore e per accettazioni di impiego fatte anche su base morale e non "solo" economica: praticamente mi devo abbracciare la causa dell' Imprenditore!



Se vengono meno queste 2 cose purtroppo i rapporti collaborativi non durano a scapito sia dell' Imprenditore che del Collaboratore: praticamente un ulteriore Rischio nella gestione d' Impresa!

Fidiamoci di più...