giovedì 23 febbraio 2012

Alcuni stanno con... l' Imprenditore

L' Imprenditore
Si, vi sembrerà strano ma il debole in "questa situazione" è proprio Lui... l' Innominabile... il Capo... l' Imprenditore dell' Azienda in cui lavoriamo:

  • Se Lui non investisse, Noi non staremmo lavorando;
  • Se Lui non si accollasse il Rischio di Impresa, Noi non avremmo lo stipendio a fine mese;
  • Se qualcosa va storto, chi ci rimette direttamente non siamo Noi;

E' normale che se l' Azienda produce Profitto ( e non è sempre scontato... ) l' Imprenditore ne abbia la parte maggiore in quanto gli va a coprire i vari rischi che gli provocano ripetutamente, ogni giorno, leggeri coccoloni al cuore.

Il Collaboratore invece è protetto da un Contratto che in parole molto semplici dice: 
che l' Azienda produca o che non produca, che ci siano problemi o meno, che ci sia stato un terremoto o un uragano... TU caro Dipendente riscuoterai sempre il tuo stipendio, potrai sempre mandare un bel certificato medico, prenderai sempre i tuoi permessi e le tue ferie e guai se qualcuno pensasse che sei un fannullone o un poco di buono.

Non è che i contratti non vadano bene, ma si pensa che a volte si identifichi nella figura Imprenditoriale il Male generante la condizione del Collaboratore... e non è sempre cosi!

Alcuni si chiedono se non sarebbe opportuno immettere tra le varie forme Contrattuali Nazionali anche una che prevedesse la Condivisione del Rischio nell' Impresa Turistica? In tal modo l' Imprenditore si avvarrebbe di Collaboratori veramente Collaborativi ( scusate il gioco di parole ) e i Lavoratori potrebbero chiedere e ottenere sicuramente un guadagno superiore a quello attualmente percepito.

Domanda: il Collaboratore sarebbe disposto a "Sforzarsi" di più per guadagnare di più? Sarebbe disposto a "Rischiare" lo stipendio? Io sono scettico...

Voi che mi dite?
Io appoggio l' Idea della condivisione del Rischio...

lunedì 20 febbraio 2012

Guadagno poco? Il Candidato e il Selezionatore


Il dilemma che da sempre più attanaglia la maggior parte degli addetti nel settore Turismo è sempre lo stesso: ma lo stipendio che percepisco è giusto, tanto o poco?

Non esiste un tanto o poco oggettivo e misurabile; certo Voi direte ma ci sono i contratti Nazionali che regolano l' ammontare di ogni Figura Professionale e pertanto non si dovrebbe neanche porre la domanda... ma io la penso in modo diverso. Il C.C.N.L. definisce le linee guida...poi il tutto deve essere demandato alle Parti.

€ 1.400,00 per un Front Office Manager possono essere tanti e pochi a seconda delle seguenti variabili:
  • Competenze Acquisite - cosa sa fare?;
  • Mansioni Operative Assegnate - front/back/portali/tariffe/gestione operatori/ecc/ecc;
  • Attaccamento e Dedizione all' Azienda - si guarda spesso l' orologio?;
  • Grandezza e Tipologia di Struttura - pensione anni '80 oppure Hotel a 4 stelle con 100 camere?;
  • Tipo di contratto e Periodo di Assunzione - full-time/co.co.co/co.co.pro/impiegato/quadro/annuale/stagionale;
  • Necessità dell' Individuo - si vuole + netto ma con livello + basso  o viceversa?;
  • Presenza o meno di incentivi e bonus;

Al variare di questi 5 punti il Selezionatore può e deve offrire importi diversi al candidato idoneo all' assunzione.

Dati i tempi che stiamo vivendo: Voi sareste disposti ad essere assunti con uno stipendio fisso ( da C.C.N.L. ) Minimo e Certo mensile associato ad un Variabile Oggettivo e Misurabile da percepire a raggiungimento del risultato preposto?

 A voi la parola

lunedì 13 febbraio 2012

Travel ergo Review: Why?

Viaggio quindi Scrivo ...
ormai non è più un teorema da dimostrare ma un vero e proprio Assioma, ovvero "un principio che viene assunto come vero perché ritenuto evidente o perché fornisce il punto di partenza di un quadro teorico di riferimento" come ci dice Wikipedia!!!
Travel ergo Review

Io quando mi sposto scrivo...scrivo prima di partire, durante e dopo!!!
Scrivo in quanto ho la Tecnologia che mi aiuta ( a volte mia moglie guarda lo Smartphone in cagnesco... ); scrivo su Twitter, Facebook, Foursquare, Google+... e chi più ne ha + ne metta!!!

Ma non solo scrivo....leggo anche!!! e cosa vado a leggere??? leggo ciò che mi interessa, inerente la Location in cui mi sto dirigendo... e leggo cose che gli Altri ( ...The Others... ) scrivono ... siamo un popolo di Scrittori!!!

Un Alieno che ci osserva da lontano caratterizzerebbe il nostro Tempo come il momento in cui i Terrestri scrivevano tanto, per scambiarsi velocemente le informazioni.

E siamo arrivati al punto:
  1. condividere informazioni è diventata una necessità impellente;
  2. tale necessità viene soddisfatta solo quando l' informazione inviata/trovata viene ripresa da altri ( e cosi sono nati gli : I Like, +1, Condivisione, ecc, ecc. );
  3. per una stessa situazione contemporaneamente si formano velocemente le più disparate opinioni ( in questi giorni: la neve è troppa, è troppo poca, mi diverto, sono bloccato, faccio le foto con i figli, ecc, ecc. );
  4. trovo tutto e il contrario di tutto troppo velocemente;
  5. immediatamente reinserisco nel circolo una nuova informazione ... e il ciclo inizia da capo.
Dove ci porterà questo interscambio veloce di contenuti? Questa Necessità che fino a 10 anni fa non esisteva? Ad una maggiore chiarezza di informazioni? Ad uno Stress da Tweet? Ad un accumulo di post inutili? Ad un accrescimento della nostra indole Sociale?

Ma soprattutto come sfruttare questa situazione a favore della nostra Azienda Albergo?

Meditiamo Gente, Meditiamo...

sabato 11 febbraio 2012

Quella sana accoglienza Italica... e non solo!


Ciò che il nostro Ospite sciaguratamente pensa prima di entrare in alcune Strutture Ricettive è di rilassarsi in quanto sarà servito bene e, cosa ancora peggiore, vorrebbe farlo (rilassarsi ed essere servito bene ) fin dal momento in cui ha solo "pensato" di farsi una vacanza.

C'è un problema: queste 2 cose ... e tante altre ... non ce le dirà mai all' atto della Prenotazione!

Cosa facciamo per anticipare queste richieste "latenti" che non ci vengono comunicate?
Se ci chiede il 3° letto abbiamo la possibilità di accontentarlo, se ci chiede il parcheggio...idem; ma per ciò che non ci chiede come ci comportiamo? Purtroppo, nella maggior parte dei casi, non si fa un bel nulla...e aggiungo anche che il non fare nulla è dovuto alla mancanza di cognizione del problema!!! ( ... ma quanti problemi ci facciamo Noi Professionisti del Turismo??? )

La Soluzione risiede, secondo me, in diversi fattori legati alla formazione del personale preposto al Booking, all' Accoglienza e alle linee guida che sarebbero dovute pervenire dalla Direzione.

Analizziamo alcuni di questi aspetti fondamentali

Presi da 1000 cose tra cui Facebook, Twitter, WHR e BIT, Fare Revenue, curare la Brand Reputation e altro ... ci siamo mai fermati ad osservare come il nostro collaboratore svolge un Check-in? o come risponde al Telefono? o come si comporta al Check-out? Lo abbiamo mai formato?

Le mie esperienze dirette e soprattutto VERISSIME:
Lo scorso Gennaio in un hotel 4 stelle ( 54 camere ) nel Frusinate a forte vocazione Business, facevo il Mystery Guest per conto della Proprietà della Struttura e questa è stata la mia esperienza: mi hanno fatto un Fast Check-in ... nel senso che non appena sono entrato dalla porta, la Receptionist da lontano mi ha chiesto gentilmente i documenti e non appena glieli ho dati mi ha lanciato la chiave della camera: "2° piano a sinistra..."!!! non ho avuto il tempo di dirgli che non avevo prenotazione e che ero di passaggio, di chiedere il costo della camera, di dirgli che avevo moglie e figlia in auto e di chiedergli se potevo parcheggiare nei posti di fronte l' ingresso...!!! Mi sono stati chiesti € 75,00 per la notte e solo dopo aver fatto vedere alla signora che su Booking.com il prezzo era di € 69,00 mi ha accordato la tariffa con grande sforzo. Purtroppo l' Hotel, nella figura della Signora, non avrà più modo di farmi "una buona impressione"e ancora più difficilmente, qualora fossi stato un Cliente Normale non avrebbe fatto ulteriore fatturato e Lui ... l' Ospite di passaggio ... molto, molto difficilmente sarebbe tornato in quel posto (vi risparmio il racconto della colazione al mattino): ovviamente sarebbe stata lasciata recensione su Tripadvisor...!
Ad oggi è sotto stretta Consulenza con tanto di corsi di formazione che ho dovuto fare ai collaboratori del Ricevimento e delle Colazioni a partire dal mattino successivo al mio arrivo.

Lo scorso Novembre a Roma - Struttura 4 stelle sia Business che Leisure ( oltre 200 camere ) -  situazione totalmente diversa: ero già stato ospite in quell' Hotel e non appena arrivato mi hanno salutato per nome, offerto un caffè al bar, non mi hanno chiesto i documenti e solo dopo avermi ricordato le varie informazioni circa gli orari della colazione, ristorante ed offerte speciali acquistabili al banco "mi hanno lasciato andare" in camera ... il tutto accompagnato con garbo, sorriso e gentilezza. Ho lasciato la mia recensione su Tripadvisor!!! E per Il Week-end dell' Immacolata è stato consigliato da me per 2 coppie di amici in gita a Roma...!!!

Diciamoci la verità, senza cadere nel banalismo... ma come è possibile per l' Hotel del Frusinate fare Accoglienza in tal guisa? Ma è cosi difficile capire che con questi modi non si và lontano? Ma a quella receptionist è stato mai insegnato come accogliere un Ospite?
Il Direttore dove stava? Esisteva? ...NO!!!
La cosa peggiore, non rendicontata da questa Struttura è stata  la perdita di Fatturato da un potenziale Ospite e un Passaparola generato negativissimo... praticamente una catastrofe!
Se fossi stato davvero un Passante gli sarebbe convenuto darmi la camera quella sera? ...NO!

Hotel di Roma: Positivo, Smart, ha applicato il Revenue e si è fatto un Cliente a vita!

Qualche osservazione sulle 2 Strutture citate?
Voi curate questi aspetti: prima impressione e richieste latenti?

giovedì 9 febbraio 2012

La cura della Persona: L' importanza della Brand Reputation



Cosi come una persona si cura della propria Immagine a livello personale ( si lava e profuma di pulito ), a livello sociale ( si veste bene e si mette in mostra ) e a livello 2.0 ( la foto del profilo è sempre quella migliore che ho ), perchè a volte non ci si cura alla stesso modo dell' Immagine della propria Azienda?

Le risposte ( da me avute ) sono state e possono essere molteplici:

  1. per la maggiore è stata: -Non ho tempo-
  2. Non so come si faccia
  3. La nostra è un' azienda piccola, non abbiamo bisogno di queste cose
Nessun addetto con cui abbia parlato mi ha mai fatto la domanda: Cosa ci guadagnerei? Eh si...perchè se una persona si "cura" per avere una dignità di fronte al prossimo...l' Azienda si "cura" per il suo unico scopo: Generare Più Profitti Possibili!!!

Andiamo a vedere cosa si può guadagnare:
  • Avere una buona reputazione on-line genera maggiori visite al proprio profilo (TripAdvisor, Trivago, Holidaycheck ... ma anche Booking.com, Expedia.com, Venere.it... per nominare solo i più conosciuti ) ;
  • Maggiori visite al proprio profilo significa avere anche maggior traffico al proprio sito Internet ( essendosi dotati dei dovuti accorgimenti );
  • Avere maggior traffico sul proprio sito internet si traduce con maggior possibilità di prenotazioni ( ovviamente con un Booking Engine );
  • Maggiori possibilità di prenotazioni si traducono in maggiori Ricavi e minori Commissioni
Cosi difficile da capirlo?
Ho dimenticato qualcosa?

martedì 7 febbraio 2012

Latitudini e Stipendi: le variabili del gioco!



Oggi parliamo di Stipendi. Ma quanto può guadagnare questa o quella Figura Professionale?
La risposta dovrebbe essere unica ( se non teniamo conto delle normali differenze dovute alle più disparate appartenenze Lobbistiche delle Aziende in cui si lavora... e che sono minime nell' ordine dei € 3,00 - € 5,00 a seconda che ci sia iscritti a Confcommercio, Confartigianato, Conf...  ).
Ma in realtà non è cosi. Nel mio girovagare della Penisola o del "Bel Paese" e parlando con i collaboratori di altre Aziende Turistico/Ricettive mi sono imbattuto in situazioni diverse a seconda che mi sia trovato a discutere al nord, al centro o al sud. Esempio di retribuzione netta mensile di un Receptionist con nessuna o minima esperienza nella maggior parte dei casi:
  1. Receptionist a Bolzano: dai circa € 900,00 ai circa € 1.100,00 con contratto regolare che dopo 6 mesi diventa intederminato ( 8 ore al giorno + Riposi settimanali + Ferie + TFR + ecc, ecc. );
  2. Receptionist a Viterbo: dai circa € 800,00 ai circa € 1.000,00 il più delle volte con contratto regolare 70% dei casi e il meno delle volte con altre forme contrattuali - part time verticale, orizzontale ed obliquo, cococo, cocopro, a progetto, ecc, ecc 30% dei casi ( 8-9 ore al giorno + qualche riposo al mese + conguaglio a cottimo di tutti gli oneri a fine lavoro );
  3. Receptionist a Enna: dai circa € 500,00 ai circa € 850,00 se sei caporicevimento ... lavorando in media 10-12 ore al giorno, senza giorno di riposo settimanale garantito ( ci si riposa quando si può e quando il proprietario/direttore concede questo bonus ) con un contratto anomalo ( semmai agricolo con busta paga di € 200,00 nella migliore delle ipotesi ) senza TFR e senza Oneri Contrattuali di Fine Rapporto e avendo firmato a priori le dimissioni spontanee per motivi personali.

Perchè accade tutto ciò?

Non sono capace di dare un' unica risposta esaustiva al problema in quanto le motivazioni sono le più diverse tra di loro che si uniscono in un cocktail esplosivo.
Provo a dare qualche spunto da cui ognuno può dedurre le proprie risposte:

  1. Mentalità del cittadino medio rivolta ad un lontano passato: POSTO FISSO = NON FACCIO NIENTE E A FINE MESE RISCUOTO LO STESSO!!! Cari lettori...E' finita la pacchia!!! Oggi o muovi il tuo bel sedere e ti dai da fare o non riesci ad andare avanti. Tutto si basa sulla Pro-Attività, nel senso che non devi solo lavorare...devi Produrre! e qui la cosa si fa interessante. Quante persone sono capaci o vogliono produrre? Non è meglio farsi dare la paghetta da Mamma e Papà?;
  2. Sindacati non più all' altezza della situazione: oggi i problemi non sono di retaggio culturale e pertanto non possiamo fare "lotte" in nome e per conto di una società che non esiste più... Oggi i Sindacati dovrebbero capire di più le esigenze delle Aziende e trovare una strada di mezzo alle problematiche. Il sottoscritto è a favore del metodo Marchionne: in ogni azienda si contratta secondo le proprie necessità;
  3. Gestione di una Politica volta al Lavoro totalmente assente nel nostro Settore: la frase che ho sentito dire diverse volte da POLITICI che si occupano di Turismo è stata: ahh... ma tanto voi fate la bella vita...sempre in vacanza.... !!! Chi ci dovrebbe illuminare la strada del progresso è convinto che se lavori nel Turismo non fai nulla...o quasi!;
  4. Mercato Globalizzato che ha portato lavoratori stranieri a lavorare per la metà di un salario dignitoso per vivere in Italia, ma ricco per vivere in altri Paesi: come mai sulle navi da crociera o nei grandi e grandissimi villaggi il personale arriva sempre dall' India, Pakistan, SriLanka, ecc, ecc? Un caso?  Gli Italiani non sono, ad esempio, bravi facchini o camerieri?;
  5. Nessun Controllo serio da parte delle Autorità Competenti all' interno delle Aziende;
  6. Potere Contrattuale squilibrato a favore del datore di lavoro ( soprattutto al sud ) dove lavorare è un lusso che ogni tanto qualche persona di buon cuore ( l' Imprenditore ) concede al fortunato di turno ( il disoccupato storico ) alle condizioni di cui sopra;
  7. Sentivo poco tempo fa da Radio24 che, tra i vari problemi legati al lavoro, in Italia siamo capaci di pagare ( con le tasse ) per non far lavorare ( cassa integrazione, disoccupazione, ecc, ecc ) e non siamo capaci di incentivare un mercato del lavoro al fine di "normalizzare" le disparità;
E queste sono solo alcune delle motivazioni.

Conclusione:
L' Imprenditore deve pretendere che in Azienda si sia Produttivi e deve pagare un Salario dignitoso al proprio collaboratore, se poi il collaboratore è bravissimo ( si impegna di più, non guarda l' orologio, è pro-attivo, ecc, ecc ), allora sarebbe auspicabile anche concedere premi per risultati ( oggettivi e misurabili ) raggiunti. Se il collaboratore è uno scansafatiche deve poter essere messo alla porta senza ma, senza se e senza sindacato.
In generale è la mentalità italiana che deve cambiare: se valgo di più devo guadagnare di più.

Avete altro da aggiungere?

giovedì 2 febbraio 2012

Il Personale in un Hotel: solo oneri o anche opportunità?

Altro immenso problema di grando attualità: ma il personale in Hotel rappresenta solo un costo?
Si, No, Forse, Mah, Bho, Chissà...!!!!

L' Hotel è un' azienda di servizi ( non facciamo scarpe per intenderci ) e pertanto si basa sul famoso "Capitale Umano". Infatti dovrebbe essere l' insieme delle varie figure professionali a portare i soldini all' Azienda. Pertanto ognuno dovrebbe dare il massimo nella propria Mansione percependo uno stipendio in linea con l' impegno profuso... ed è qui che sorgono i problemi.

Questo modo di lavorare, purtroppo, non appartiene ancora all' Italia... ma ci arriveremo... non è possibile andare avanti ancora con botte, spintarelle e raccomandazioni varie e con un mercato del lavoro cosi disastrato da non avere "Potere Contrattuale" all' atto di un' assunzione.

E si... perchè bisogna sapere che da un lato esistono ancora lavoratori che attendono che sia il lavoro a raggiungere loro e non viceversa, mentre dall' altro esistono Imprenditori che, data la disperazione del mercato del lavoro, ci marciano offrendo sia contratti che salari non in linea con le professionalità e soprattutto con la dignità di Ognuno.

Detto ciò, ci siamo chiariti in che ambito agiamo!!!

Pertanto, al momento, l' equazione è sbilancita favorendo l' Azienda. Questo fatto porta all' assunzione di Portieri di Notte con contratti a Progetto ... il progetto è raggiungere l' alba ogni giorno!!! Direttori Assunti Part Time... 4 ore si e altre 14 ( quattordici ) pure...!!!

Ma se una Persona lavora solo per percepire il salario che oltretutto è basso in confronto alle esigenze di vita di ognuno, come potrà immettere nel proprio operato quel Surplus che decuplica il risultato in termini di Servizio Offerto e Percepito? Alla lunga se non viene trattato in modo "normale a livello economico" cosa farà? lascerà l' Azienda ( semmai nel momento di maggior bisogno ) senza aver apportato quel quid in più a se stesso e agli altri.

Non voglio parlare dell' Art. 18 in quanto nel mio Blog non si fa politica...lascio a voi l' onere di pensare a cosa può portare una modifica dello stesso.

Ovviamente il Collaboratore DEVE lavorare, DEVE aggiungere qualcosa in più in confronto ad un altro collaboratore se vuole percepire uno stipendio; l' Imprenditore DEVE invogliare i giusti collaboratori a fare di più solleticandoli con uno stipendio in linea con la mansione e con gli INCENTIVI economici legati alla produttività.

Chi ci perde in questo assurdo gioco: TUTTI... sia il Lavoratore (non facendosi valere fin dal colloquio) che l' Imprenditore (che ha avuto una visione a brevissimo periodo finalizzata al solo risparmio)  ... RISULTATO: l' Azienda sarà costretta a chiudere nel medio periodo per decadimento della QUALITA' del servizio reso e il lavoratore ad EMIGRARE o comunque a trovare un altro salario ancora più basso e condizioni ancora peggiori.

Nei prossimi post riprenderemo la tematica parlando di Stipendi e Latitudini

Perchè applicare il Revenue nelle Aziende Alberghiere

Non posso fare a meno di scrivere un post su questa problematica cosi discussa ultimamente in rete.
Senza perderci in indici statistici o parole complicate, fare Revenue in Hotel significa Ottimizzare la vendita dei propri servizi ... in primis le mie camere, ma non solo.

Premettendo che il Core Business di ogni struttura ricettiva è quello di allocare tutte le camere disponibili, accade che non sempre ciò avvenga per le più disparate variabili socio/politiche/climatiche/economiche. Applicando alcune "tattiche" il bravo Manager può riuscire a piegare la Volontà del mercato affinchè si riempiano quante più camere possibili.

Ora la domanda che mi pongo è: se ho 100 camere sarebbe meglio venderle tutte con una tariffazione variabile che semmai ha cominciato a vendere la prima camera per € 49,00 e la centesima camera ad € 159,00 oppure vendere ( nella migliore delle ipotesi ) 60/70 camere ad € 100,00????? Sarebbe interessante sapere da dove sia uscito quel € 100,00...


Se pure il totale fosse uguale - cosa altamente improbabile - perchè converrebbe sempre e comunque utilizzare le tecniche di Revenue? La risposta è talmente semplice quanto per Alcuni inaccettabile: un altissimo valore generato dall' Azione Marketing ( la pubblicità passiva ) che mi sono fatto con il passaparola degli Ospiti che sono stati nella mia Struttura: non mi riesce ancora oggi quantificarla!


Caro Direttore che mi stai leggendo: ma quanto ti costa mezza pagina di DOVE? Oppure una seria pianificazione SEO/SEM????

Caro Imprenditore, in generale quanto ti costerebbe la pubblicità in TV o con i cartelli pubblicitari in città importanti come Roma, Milano, ecc, ecc????

Ovviamente sempre che la Tua Struttura offra un livello qualitativo tale da ingenerare tale processo positivo ... e se non lo offre bisogna fare in modo di cambiare un pochino le cose.

E se sono pieno oggi e poi lo sono domani e poi anche dopodomani.... potrebbe venirmi la voglia di alzare anche un pò le mie tariffe? Con quali conseguenze?

Allora conviene fare Revenue o no?