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giovedì 9 aprile 2015

Ancora Web Marketing Day !!!

Il 14 Aprile 2015 saremo nella fantastica cornice di Vietri sul Mare per la presentazione della giornata Formativa totalmente GRATUITA rivolta ad Albergatori, Direttori e Collaboratori del settore Turismo di ogni ordine e grado.

Di seguito il programma della Giornata



Link per la registrazione:


Ci vediamo Martedi !!!

lunedì 9 giugno 2014

e i dati dove stanno?

Salve a tutti!

Dopo un pò di tempo torno a scrivervi.
Sono trascorsi un pò di mesi "intensi" e non è stato semplice aggiornarvi con i miei articoli.

Ma dopo aver parlato con decine e decine di imprenditori che all' improvviso si "illuminano" davanti al faro del Revenue, mi sento di denunciare una situazione a dir poco imbarazzante.



Non sò come facciano i miei colleghi, ma io senza dati ho molta difficolta, per non dire impossibilità, nel poter "focalizzare" un' azienda e successivamente prendere decisioni per essa.

Che ora ci siano dei maghi in giro...lo sappiamo! ma per passare dalla magia al Revenue occorrono numeri, matematica, divisioni e moltiplicazioni!

L' Iter che mi ritrovo a fare è sempre lo stesso: dopo aver visto la struttura, parlato dei loro collaboratori, dei loro mal di pancia, del mercato, della crisi ( mannaggia a crisi!), all' Imprenditore Illuminato gli chiedo i dati degli ultimi 3 anni della sua struttura... ma mi accontenterei almeno dell' ultimo!

Non cerco la luna: vorrei sapere almeno Occupazione, Ricavo medio Camera, Revpar, Tavoli venduti, presenze al ristorante, scontrino medio, ecc, ecc, ecc. ....

e il risultato lo posso distinguere in 2 grandi gruppi di risposte:

  1. NON LO SO... chiedilo al ricevimento ....forse il programma te li caccia;
  2. Non tengo conto di questi numeri ... a me basta sapere quanto ho incassato a fine mese/anno.
Cari amici Imprenditori, ma le scelte fatte fino ad oggi dove trovavano fondamenta???? Sul vostro istinto? Fiuto? Fortuna?

Per favore.... fatemi avere i DATI della vostra struttura!!!

e aggiungo: NON FIDATEVI di chi non vi chiede dati.

Alla prossima.

martedì 17 dicembre 2013

I miei personalissimi Auguri di Buone Feste ...

In questi giorni sul Web si possono trovare tantissime cartoline di Auguri Natalizi nelle più svariate varianti.





Ho deciso di inviarvi gli auguri in un modo originale ... che lasciano a bocca aperta!









Mi hanno girato questa "Chicca" che penso sia molto più divertente e che faccia riflettere molto più di una caricatura: da notare non solo il significato, ma anche la sintassi!!!







A voi la delizia dei commenti...




sabato 30 novembre 2013

I problemi di una Destinazione partono dall' Hotel

Dopo il WHR di Napoli del 27 Novembre 2013 sono a pubblicare la Presentazione che ho avuto l' onore e il piacere di moderare.




Questo è il link dove potete scaricare le Slide:
www.slideshare.net/DomenicoDeVanna

Lo Special Thanks va al WHR: Enzo Aita, Vito d' Amico e a tutto lo Staff.

Qui le Slide di Sabato Colella che ha aperto il Panel di discussione

Buona Visione!

venerdì 1 novembre 2013

Consulenti e Missionari

Oggi porto in tavola una questione molto a cuore a tutti coloro che lavorano con Serietà, Etica e Professionalità.

Sto girando l' Italia in lungo e in largo, parlando ogni settimana con diversi imprenditori che, viste le loro situazioni, vorrebbero uscire dal guado in cui ristagnano.

Mostrano con orgoglio le loro strutture, i loro progetti, parlano degli obiettivi che bisogna raggiungere, indicano il fatturato giornaliero "minimo" da eguagliare, improntano il discorso sui costi da tagliare...

Poi li fermo e chiedo di rispondere ad una semplice domanda:

tra tutti i mali che ci sono nella Sua Azienda mi indica il peggiore? la risposta, 9 volte su 10, è sempre la stessa: il Personale "ruba" lo stipendio e non è produttivo, anzi rema contro i nostri interessi.
E subito dopo aggiungono: poi non si lavora...qui non arrivano prenotazioni...

Ma a nessuno viene in mente
che non producono abbastanza, per mancanza di conoscenza, di formazione?
che "Internet" non è solo la patria dei giochi e delle chat, ma esiste anche la Commercializzazione OnLine?
che hanno bisogno di Personale Motivato?
che le Routine interne, se esistono, sono sbagliate, antiquate, adatte più ad un robot piuttosto che a Persone senzienti?
che il fatturato minimo giornaliero non lo decide l' Imprenditore ma il Mercato?
che il listino è una pratica/usanza dello scorso secolo?
che la Brand Reputation della Struttura incide in modo direttamente proporzionale al fatturato?
che .....

Non vi dico se gli chiedo qualche dato statistico ( Fatturato, Occupazione, ADR ...le solite cose ): mmm ... non me ne occupo io ... lo sà il ragazzo del ricevimento...

Sempre più spesso è proprio dai Collaboratori che si eleva l' urlo di disperazione e chiedono aiuto fuori dalla propria Azienda, a prescindere dalla volontà dell' Imprenditore.

Il problema potrebbe non essere l' "ignoranza" ( nel senso che non sanno ) dell' Albergatore ma la presa d' atto dopo che tutte queste cose gli vengono dette:
ti guardano in silenzio, fanno una faccia strana, la pupilla si dilata, mugolano qualcosa, capiscono che nel loro operato "probabilmente" c'è qualcosa che non va ... e poi, infine, parlano.

"ma la mia Azienda mica è come le altre? qui le cose vanno in questo modo da sempre!"
" che devo fare? mica posso fare il loro guardiano? ho altro da fare sà per mandare avanti la baracca!"

 ... e qui le braccia cascano a terra!

Perchè non si capisce che solo "lavorando" all' interno dell' organizzazione, a stretto contatto con gli operatori, organizzandoli, assistendoli e monitorando i loro progressi si raggiungono risultati "evidenti ed apprezzabili"?

Sono seriamente preoccupato: questa storia va avanti da mesi.

Ma la cosa che mi ha lasciato veramente perplesso e che ha dato spunto all' articolo è stata l' idea di un imprenditore penalizzato fortemente dal suo personale del Ricevimento.
Riporto le sue testuali parole:
" io avrei pensato di licenziare tutti, in quanto mele marce, e assumere tutto lo staff, salvo il portiere notturno; gli facciamo fare una prova ( ndr  a nero ) e se ci "piacciono" li assumiamo, altrimenti ..."

Altrimenti che?

Ma ci rendiamo conto che Eticamente non è possibile un atteggiamento del genere nei confronti di chi cerca un lavoro? non si può illudere le persone! e quelli che sono in essere??? non è solo colpa loro se "non sanno", se "non fanno" ...

Per non parlare del pensiero più diffuso circa la Consulenza: vedrò, valuterò e solo eventualmente pagherò.

...certamente...!

Sò per certo  che esiste una minoranza di ciarlatani che affossano o fregano le Aziende che seguono, ma non tutti sono cosi.

Quelli della mia Cerchia sono tutte persone professionali e con tanta voglia di fare, soprattutto con alto valore di responsabilità circa il proprio operato.

In 11 anni di lavoro mi sono trovato poche a volte a contatto con Imprenditori Illuminati, che guardano aldilà dell' Orizzonte della propria Hall.

Penso che il compito più arduo per i Consulenti ( seri e preparati ) non sia tanto ripristinare il buon andamento delle Aziende ( tale risultato dipende unicamente da variabili oggettive ), ma di tracciare e far vedere nuovi orizzonti agli Imprendori/Albergatori ( che sono le variabili soggettive e distorsive ): questa è la nostra vera Missione.

Cosa ne pensate?

lunedì 14 ottobre 2013

Racconto Semiserio di una Vendemmia

Ottobre tempo di vendemmia: da tanti anni raccogliamo l’ uva, la maciniamo e poi ne traiamo il nettare gustoso che tutti ben conosciamo sotto il nome di “Vino”.

Ma quest’ anno, mentre mi accingevo al duro lavoro, pensavo come la vendemmia era assoggettabile alla vita in Hotel:

Le viti vanno coccolate fin da quando non danno uva, bisogna avere perseveranza e cura … altrimenti l’ acino non sboccia e il grappolo stenta a crescere.
Una volta che la vite si è formata bisogna concimarla, trattarla ( possibilmente non chimicamente, leggi OTA ) e fare in modo che possa avere la miglior luce possibile ( leggi posizionamento on-line della struttura ). Quando il grappolo è rosso … non sempre è il caso di raccoglierlo … a volte bisogna aspettare ancora qualche giorno!

Poi arriva il momento della raccolta ( leggi alta stagione ) e ti trovi immerso in profumi, colori e fragranze che addolcisono il cuore e la mente: si lavora tanto, ma tutta la famiglia è in festa.
Nel caldo sole di ottobre, con molta calma tagli i grappoli sodi e pieni ( leggi clienti individuali ) e ogni tanto ti capita anche quello più nascosto, mezzo secco, che non rende tantissimo ( leggi TO e Wholesaler ) che vorresti quasi buttare … ma poi pensi che anche quello farà Vino, che hai lavorato tanto durante tutto l’ anno anche per lui e non vale la pena gettarlo quasi  inutilmente … e te lo tieni.


Le cassette ( leggi prenotazioni ) si riempiono e comincia il trasporto dal vitigno alla cantina: l’ Uva ( leggi Ospite ) è arrivata ( leggi check-in ), adesso bisogna “lavorarla” ( leggi Stay-in ).



Comincia la macina: tante persone ( leggi Staff ) che lavorano all’ unisono sotto le direttive del Capo-Famiglia ( leggi Operation Manager ). C’è chi prende le cassette piene, chi ripone le vuote, chi gira la macina, chi lava le botti, chi asciuga le otri … sembra un formicaio!




Poi, a seconda dell’ uva, si lascia fermentare il macinato per un po’ di tempo, poi la si analizza ( ri-leggi Stay-in ) per capire “lo stato dell’ arte” e si procede con la spremitura.


Il Torchio è pronto: si prende l’ uva macinata e la si torchia a dovere fino a vedere scorrere il Vino … la giusta ricompensa a cotanto lavoro ( leggi Check-out ).


Il lavoro è finito? No!


Il vino andrà ri-lavorato ( leggi post-stay ) per filtrarlo, imbottigliarlo e renderlo buono tutto l’ anno e la Vite andrà curata nuovamente ( leggi marketing, formazione e promo-commercializzazione ) per far si che ci porti nuovo Nettare.




Tanto lavoro e tanta soddisfazione!







In alternativa si può sempre bere il Tavernello… ( leggi …ndr.. )


lunedì 10 dicembre 2012

... è una Questione di Fiducia!




Nelle ultime 2 settimane ogni volta che parlo con qualche imprenditore, ritorna sempre sul tavolo una questione molto scottante : la Fiducia da e verso i propri collaboratori.





L' imprenditore a dire il vero non cerca la fiducia ... vorrebbe una totale lealtà ( di platoniana memoria ) a prescindere dai suoi umori, dalle sue decisioni, dalla posizione del collaboratore e dallo stipendio che percepisce.

Il collaboratore invece vorrebbe la Fiducia del suo "Capo" al fine di sentirsi più libero di esprimersi e, perchè no, anche di sbagliare.

Ma qual'è la strada giusta?

Bhè, sinceramente penso che l' imprenditore sia nella posizione meno privilegiata: è lui che deve per primo dare fiducia, poi deve avere pazienza e solo alla fine sentirsi ripagato "moralmente" ... se la scelta è stata giusta!
Il collaboratore riceve da subito la fiducia dell' imprenditore: ti ha scelto! poi spetta a te dimostrare il perchè sei in quell' Azienda e perchè sei stato migliore degli altri pretendenti: se non lo sei ( il migliore ) e/o non lo dimostri ...vai a casa!

Ma diciamocela tutta: la Fiducia ( quella con la Effe Maiuscola ) deve essere costruita giorno per giorno da entrambe le parti: il Collaboratore deve lavorare al fine di fare al meglio il proprio compito e l' Imprenditore deve saper capire le esigenze della propria compagine collaborativa e adoperarsi al fine di "rendere semplice ciò che è difficile cercando di non passare per l' inutile".

A volte decisioni avventate o giornate "storte" portano a distruggere relazioni collaborative costruite in anni di Lavoro; altre volte per tanti anni ci si è sopportati senza mai aver avuto la forza di capire se ci si poteva fidare o meno!

Io sono per chiare scelte su basi oggettive da parte dell' Imprenditore e per accettazioni di impiego fatte anche su base morale e non "solo" economica: praticamente mi devo abbracciare la causa dell' Imprenditore!



Se vengono meno queste 2 cose purtroppo i rapporti collaborativi non durano a scapito sia dell' Imprenditore che del Collaboratore: praticamente un ulteriore Rischio nella gestione d' Impresa!

Fidiamoci di più...




giovedì 1 marzo 2012

Cronaca di una Selezione

Nella vita di un' Hotel capita abbastanza spesso che tra una stagione e l' altra, da un anno all' altro, qualche collaboratore decida di non collaborare più o in alternativa l' Azienda decida che, passato il "guado" lo scorso anno con quell' impiccioso dello Chef ( ...è solo un esempio... ), ora si cambi registro e se ne trovi uno nuovo nuovo...semmai meno sclerotico!


Si pubblica l' inserzione con la ricerca della Figura Professionale ricercata, si elencano tutte le caratteristiche che deve possedere ( almeno 6 lingue fluenti tra cui lo Swahili e l' Unno antico...non sia mai che passi Attila da queste parti; non più di 30 anni ma almeno con 20 di esperienza...e cosi via ) e si attende l' arrivo dei Curricula ...che in questo periodo non tardano ad arrivare, ma che di tutti gli skills ricercati ne hanno ben pochi.

A questo punto all' interno dell' organizzazione aziendale, l' "Imprenditore Felice" sceglie la "Testa più Gloriosa" che c'è ...non quella più professionale o che abbia attinenza con la ricerca in corso - ad esempio il Direttore o il Responsabile del Personale - ...no...quella più "Gloriosa" ...e gli dà l' incarico di fare una cernita dei curricula arrivati e di procedere ad un contatto telefonico per proseguire con un colloquio.

Questo Signore si mette a lavorare, chiama i candidati, fissa gli appuntamenti e poi procede con i colloqui: ed è in questa fase che ho assistito a cose che "Voi umani non potrete mai comprendere" ( o forse già sapete )
  • se si cerca un cuoco, chiama uno Stagista di cucina
  • se si cerca un caporicevimento, chiama un laureato in Filologia applicata
  • se si cerca un manutentore, chiama un Muratore
  • se si cerca un direttore, chiama un Bravo Cameriere che si atteggia a Maitre e che oltre a gestire la Sala gestisce anche le camere
Ovviamente la "Testa Gloriosa" pretende la massima professionalità dallo Stagista del momento, il quale a sua volta, pur di lavorare, si cimenta in ardue situazioni imprenditoriali armato di tanta voglia di fare e con poche cartucce di conoscenze, accontentandosi di qualsiasi remunerazione... ha bisogno di fare esperienza il Ragazzo!

Una volta selezionato, colloquiato e scelto definitivamente la nuova Risorsa Umana, la "Testa Gloriosa" torna dall' imprenditore tutto contento del lavoro svolto, avendo scelto il meglio che il mercato poteva offrire alle migliore condizioni contrattuali...peccato che il 13 agosto successivo lo Chef scappi dalla Struttura con tutta la brigata di cucina e inizi una serie di azioni legali che portano l' "Imprenditore Felice" a non esserlo più!

Il tutto è accaduto 2 anni fa in una ridente cittadina del Centro-Nord affacciata su un famoso Lago in una Struttura Medio-Piccola.

Tu lavori con l' Imprenditore Felice? O conosci qualche situazione simile?



giovedì 23 febbraio 2012

Alcuni stanno con... l' Imprenditore

L' Imprenditore
Si, vi sembrerà strano ma il debole in "questa situazione" è proprio Lui... l' Innominabile... il Capo... l' Imprenditore dell' Azienda in cui lavoriamo:

  • Se Lui non investisse, Noi non staremmo lavorando;
  • Se Lui non si accollasse il Rischio di Impresa, Noi non avremmo lo stipendio a fine mese;
  • Se qualcosa va storto, chi ci rimette direttamente non siamo Noi;

E' normale che se l' Azienda produce Profitto ( e non è sempre scontato... ) l' Imprenditore ne abbia la parte maggiore in quanto gli va a coprire i vari rischi che gli provocano ripetutamente, ogni giorno, leggeri coccoloni al cuore.

Il Collaboratore invece è protetto da un Contratto che in parole molto semplici dice: 
che l' Azienda produca o che non produca, che ci siano problemi o meno, che ci sia stato un terremoto o un uragano... TU caro Dipendente riscuoterai sempre il tuo stipendio, potrai sempre mandare un bel certificato medico, prenderai sempre i tuoi permessi e le tue ferie e guai se qualcuno pensasse che sei un fannullone o un poco di buono.

Non è che i contratti non vadano bene, ma si pensa che a volte si identifichi nella figura Imprenditoriale il Male generante la condizione del Collaboratore... e non è sempre cosi!

Alcuni si chiedono se non sarebbe opportuno immettere tra le varie forme Contrattuali Nazionali anche una che prevedesse la Condivisione del Rischio nell' Impresa Turistica? In tal modo l' Imprenditore si avvarrebbe di Collaboratori veramente Collaborativi ( scusate il gioco di parole ) e i Lavoratori potrebbero chiedere e ottenere sicuramente un guadagno superiore a quello attualmente percepito.

Domanda: il Collaboratore sarebbe disposto a "Sforzarsi" di più per guadagnare di più? Sarebbe disposto a "Rischiare" lo stipendio? Io sono scettico...

Voi che mi dite?
Io appoggio l' Idea della condivisione del Rischio...

lunedì 20 febbraio 2012

Guadagno poco? Il Candidato e il Selezionatore


Il dilemma che da sempre più attanaglia la maggior parte degli addetti nel settore Turismo è sempre lo stesso: ma lo stipendio che percepisco è giusto, tanto o poco?

Non esiste un tanto o poco oggettivo e misurabile; certo Voi direte ma ci sono i contratti Nazionali che regolano l' ammontare di ogni Figura Professionale e pertanto non si dovrebbe neanche porre la domanda... ma io la penso in modo diverso. Il C.C.N.L. definisce le linee guida...poi il tutto deve essere demandato alle Parti.

€ 1.400,00 per un Front Office Manager possono essere tanti e pochi a seconda delle seguenti variabili:
  • Competenze Acquisite - cosa sa fare?;
  • Mansioni Operative Assegnate - front/back/portali/tariffe/gestione operatori/ecc/ecc;
  • Attaccamento e Dedizione all' Azienda - si guarda spesso l' orologio?;
  • Grandezza e Tipologia di Struttura - pensione anni '80 oppure Hotel a 4 stelle con 100 camere?;
  • Tipo di contratto e Periodo di Assunzione - full-time/co.co.co/co.co.pro/impiegato/quadro/annuale/stagionale;
  • Necessità dell' Individuo - si vuole + netto ma con livello + basso  o viceversa?;
  • Presenza o meno di incentivi e bonus;

Al variare di questi 5 punti il Selezionatore può e deve offrire importi diversi al candidato idoneo all' assunzione.

Dati i tempi che stiamo vivendo: Voi sareste disposti ad essere assunti con uno stipendio fisso ( da C.C.N.L. ) Minimo e Certo mensile associato ad un Variabile Oggettivo e Misurabile da percepire a raggiungimento del risultato preposto?

 A voi la parola

sabato 11 febbraio 2012

Quella sana accoglienza Italica... e non solo!


Ciò che il nostro Ospite sciaguratamente pensa prima di entrare in alcune Strutture Ricettive è di rilassarsi in quanto sarà servito bene e, cosa ancora peggiore, vorrebbe farlo (rilassarsi ed essere servito bene ) fin dal momento in cui ha solo "pensato" di farsi una vacanza.

C'è un problema: queste 2 cose ... e tante altre ... non ce le dirà mai all' atto della Prenotazione!

Cosa facciamo per anticipare queste richieste "latenti" che non ci vengono comunicate?
Se ci chiede il 3° letto abbiamo la possibilità di accontentarlo, se ci chiede il parcheggio...idem; ma per ciò che non ci chiede come ci comportiamo? Purtroppo, nella maggior parte dei casi, non si fa un bel nulla...e aggiungo anche che il non fare nulla è dovuto alla mancanza di cognizione del problema!!! ( ... ma quanti problemi ci facciamo Noi Professionisti del Turismo??? )

La Soluzione risiede, secondo me, in diversi fattori legati alla formazione del personale preposto al Booking, all' Accoglienza e alle linee guida che sarebbero dovute pervenire dalla Direzione.

Analizziamo alcuni di questi aspetti fondamentali

Presi da 1000 cose tra cui Facebook, Twitter, WHR e BIT, Fare Revenue, curare la Brand Reputation e altro ... ci siamo mai fermati ad osservare come il nostro collaboratore svolge un Check-in? o come risponde al Telefono? o come si comporta al Check-out? Lo abbiamo mai formato?

Le mie esperienze dirette e soprattutto VERISSIME:
Lo scorso Gennaio in un hotel 4 stelle ( 54 camere ) nel Frusinate a forte vocazione Business, facevo il Mystery Guest per conto della Proprietà della Struttura e questa è stata la mia esperienza: mi hanno fatto un Fast Check-in ... nel senso che non appena sono entrato dalla porta, la Receptionist da lontano mi ha chiesto gentilmente i documenti e non appena glieli ho dati mi ha lanciato la chiave della camera: "2° piano a sinistra..."!!! non ho avuto il tempo di dirgli che non avevo prenotazione e che ero di passaggio, di chiedere il costo della camera, di dirgli che avevo moglie e figlia in auto e di chiedergli se potevo parcheggiare nei posti di fronte l' ingresso...!!! Mi sono stati chiesti € 75,00 per la notte e solo dopo aver fatto vedere alla signora che su Booking.com il prezzo era di € 69,00 mi ha accordato la tariffa con grande sforzo. Purtroppo l' Hotel, nella figura della Signora, non avrà più modo di farmi "una buona impressione"e ancora più difficilmente, qualora fossi stato un Cliente Normale non avrebbe fatto ulteriore fatturato e Lui ... l' Ospite di passaggio ... molto, molto difficilmente sarebbe tornato in quel posto (vi risparmio il racconto della colazione al mattino): ovviamente sarebbe stata lasciata recensione su Tripadvisor...!
Ad oggi è sotto stretta Consulenza con tanto di corsi di formazione che ho dovuto fare ai collaboratori del Ricevimento e delle Colazioni a partire dal mattino successivo al mio arrivo.

Lo scorso Novembre a Roma - Struttura 4 stelle sia Business che Leisure ( oltre 200 camere ) -  situazione totalmente diversa: ero già stato ospite in quell' Hotel e non appena arrivato mi hanno salutato per nome, offerto un caffè al bar, non mi hanno chiesto i documenti e solo dopo avermi ricordato le varie informazioni circa gli orari della colazione, ristorante ed offerte speciali acquistabili al banco "mi hanno lasciato andare" in camera ... il tutto accompagnato con garbo, sorriso e gentilezza. Ho lasciato la mia recensione su Tripadvisor!!! E per Il Week-end dell' Immacolata è stato consigliato da me per 2 coppie di amici in gita a Roma...!!!

Diciamoci la verità, senza cadere nel banalismo... ma come è possibile per l' Hotel del Frusinate fare Accoglienza in tal guisa? Ma è cosi difficile capire che con questi modi non si và lontano? Ma a quella receptionist è stato mai insegnato come accogliere un Ospite?
Il Direttore dove stava? Esisteva? ...NO!!!
La cosa peggiore, non rendicontata da questa Struttura è stata  la perdita di Fatturato da un potenziale Ospite e un Passaparola generato negativissimo... praticamente una catastrofe!
Se fossi stato davvero un Passante gli sarebbe convenuto darmi la camera quella sera? ...NO!

Hotel di Roma: Positivo, Smart, ha applicato il Revenue e si è fatto un Cliente a vita!

Qualche osservazione sulle 2 Strutture citate?
Voi curate questi aspetti: prima impressione e richieste latenti?

giovedì 2 febbraio 2012

Il Personale in un Hotel: solo oneri o anche opportunità?

Altro immenso problema di grando attualità: ma il personale in Hotel rappresenta solo un costo?
Si, No, Forse, Mah, Bho, Chissà...!!!!

L' Hotel è un' azienda di servizi ( non facciamo scarpe per intenderci ) e pertanto si basa sul famoso "Capitale Umano". Infatti dovrebbe essere l' insieme delle varie figure professionali a portare i soldini all' Azienda. Pertanto ognuno dovrebbe dare il massimo nella propria Mansione percependo uno stipendio in linea con l' impegno profuso... ed è qui che sorgono i problemi.

Questo modo di lavorare, purtroppo, non appartiene ancora all' Italia... ma ci arriveremo... non è possibile andare avanti ancora con botte, spintarelle e raccomandazioni varie e con un mercato del lavoro cosi disastrato da non avere "Potere Contrattuale" all' atto di un' assunzione.

E si... perchè bisogna sapere che da un lato esistono ancora lavoratori che attendono che sia il lavoro a raggiungere loro e non viceversa, mentre dall' altro esistono Imprenditori che, data la disperazione del mercato del lavoro, ci marciano offrendo sia contratti che salari non in linea con le professionalità e soprattutto con la dignità di Ognuno.

Detto ciò, ci siamo chiariti in che ambito agiamo!!!

Pertanto, al momento, l' equazione è sbilancita favorendo l' Azienda. Questo fatto porta all' assunzione di Portieri di Notte con contratti a Progetto ... il progetto è raggiungere l' alba ogni giorno!!! Direttori Assunti Part Time... 4 ore si e altre 14 ( quattordici ) pure...!!!

Ma se una Persona lavora solo per percepire il salario che oltretutto è basso in confronto alle esigenze di vita di ognuno, come potrà immettere nel proprio operato quel Surplus che decuplica il risultato in termini di Servizio Offerto e Percepito? Alla lunga se non viene trattato in modo "normale a livello economico" cosa farà? lascerà l' Azienda ( semmai nel momento di maggior bisogno ) senza aver apportato quel quid in più a se stesso e agli altri.

Non voglio parlare dell' Art. 18 in quanto nel mio Blog non si fa politica...lascio a voi l' onere di pensare a cosa può portare una modifica dello stesso.

Ovviamente il Collaboratore DEVE lavorare, DEVE aggiungere qualcosa in più in confronto ad un altro collaboratore se vuole percepire uno stipendio; l' Imprenditore DEVE invogliare i giusti collaboratori a fare di più solleticandoli con uno stipendio in linea con la mansione e con gli INCENTIVI economici legati alla produttività.

Chi ci perde in questo assurdo gioco: TUTTI... sia il Lavoratore (non facendosi valere fin dal colloquio) che l' Imprenditore (che ha avuto una visione a brevissimo periodo finalizzata al solo risparmio)  ... RISULTATO: l' Azienda sarà costretta a chiudere nel medio periodo per decadimento della QUALITA' del servizio reso e il lavoratore ad EMIGRARE o comunque a trovare un altro salario ancora più basso e condizioni ancora peggiori.

Nei prossimi post riprenderemo la tematica parlando di Stipendi e Latitudini